è un formaggio di latte di vacca che viene fatto risalire al 1270, e viene prodotto in tutta la regione della Valle d'Aosta. Ha ottenuto la denominazione Fontina DOP nel 1996.
Gli animali che producono il latte
per fare la Fontina sono della razza Valdostana Pezzata Rossa e Pezzata
Nera e vengono alimentati con foraggio verde da maggio a novembre e
foraggio secco gli altri mesi dell'anno. La maggior presenza di caroteni
nel foraggio verde comporta una colorazione gialla più intensa nella
produzione estiva, che si può consumare da dicembre a giugno (poiché il
periodo di maturazione è di sei mesi). La Fontina viene prodotta da due
lavorazioni giornaliere, a due ore massimo dalla mungitura. Il latte
utilizzato è intero e non viene pastorizzato .
La pasta è fondente in bocca, morbida e con un'occhiatura regolare
delle dimensioni di un pisello. La Fontina è un formaggio piuttosto
famoso poiché viene utilizzato in molti locali per la preparazione di
panini. In realtà il formaggio utilizzato di solito nei locali è di
produzione industriale, è
pressoché insapore ed è un prodotto
completamente diverso dalla vera fontina. Basta guardare la confezione
quadrata e incelofanata, molto industriale, del prodotto per farsi una
idea della qualità...
Le fasi di lavorazione della Fontina
Acidificazione del latte: Il latte viene lasciato a riposare e subisce una acidificazione naturale.
Formazione della cagliata: Il latte viene portato a 36 gradi, viene aggiunto il caglio e dopo la coagulazione la cagliata viene rotta e lavorata.
Cottura: La cagliata, sempre sotto agitazione, viene scaldata a 47-49 gradi: la Fontina, dunque, è un formaggio a pasta semicotta .
Stufatura:
La cagliata viene messa in fascera e pressata per
favorire lo spurgo
del siero. La tela che la avvolge viene cambiata 5 o sei volte in 12
ore.
Salatura: Le forme vengono salate a secco con sale marino macinato, che viene sfregato superficie, a giorni alterni, per 3 mesi circa.
Stagionatura: Le forme di Fontina vengono fatte maturare per 3-4 mesi, in locali a 8-11 gradi, con umidità pari al 90-98%.
Per
favorire la formazione della crosta caratteristica, le forme
vengono
passate con una spazzola inumidita con acqua e sale al 10% a giorni
alterni. La crosta assume un colore marrone via via più intenso mano mano che viene protratta la maturazione.
Gastronomia e vini consigliati: La particolare consistenza della pasta che fonde a 60°
che ne ha fatto l'ingrediente principale della "Fonduta". La fontina è anche un ottimo formaggio da tavola (nonostante l'elevato contenuto di grassi).
Vini consigliati per l'abbinamento: Valle d'Aosta Chambave Rosso, Valle
d'Aosta Donnas, Valle d'Aosta Nus Rosso e Valle d'Aosta Pinot Nero.
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Fonduta valdostana con crostini |
Vini consigliati per l'abbinamento: Valle d'Aosta Chambave Rosso, Valle
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